Il nuovo piano industriale del gruppo francese sarà incentrato sia sull’elettrificazione che sulla guida automatica, come dichiarato dal CEO Tavares.
Anche il Gruppo PSA si appresta ad entrare nel mercato delle auto elettriche. L’annuncio arriva da Detroit e a darlo è stato il presidente e direttore generale Carlos Tavares nel corso dell’Automotive News World Congress.
Gruppo PSA auto elettriche entro il 2025
Tavares ha dichiarato alla stampa presente che tutti i 40 modelli che attualmente rientrano nella gamma prodotta dalla PSA (che raccoglie i marchi Peugeot, Citroën, Opel, Vauxhall e DS) saranno elettrificati entro il 2025. Nelle parole del dirigente portoghese, il termine ‘elettrificate’ si riferisce sia alle vetture con alimentazione full electric sia a quelle con alimentazione ibrida.
Guida automatica
L’altra grande innovazione annunciata da Tavares riguarda i sistemi di guida automatica; entro il 2030, ha dichiarato il CEO della PSA, l’80% dei veicoli prodotti dall’azienda francese disporranno di sistemi di guida automatica e il 10% di questi raggiungerà un livello di automazione pari a 4 o 5 (che corrispondono, rispettivamente, ad un’alta o completa automazione).
Il rientro del Gruppo PSA negli USA
Nel piano industriale del Gruppo PSA Peugeot sarà il battistrada per il reinserimento sul mercato auto americano, dove il brand francese è assente da circa 25 anni. Per essere competitivi anche negli USA, il gruppo punterà poi sugli ex ingegneri della Opel per la progettazione di modelli in grado di andare incontro le esigenze dei clienti americani.
In realtà, il gruppo è già tornato ad essere presente negli Stati Uniti, seppure in maniera indiretta tramite una società di car sharing. I passi successivi saranno l’utilizzo di auto Peugeot per gli stessi servizi e infine offrire modelli Peugeot disegnati dagli ingegneri che progettavano i modelli General Motors per il mercato a stelle e strisce.
Lo scopo di questa strategia in tre parti sarà quella di riprendere la commercializzazione diretta delle auto prodotte dal gruppo: come detto, dovrebbe essere la Opel a guidare l’operazione di ritorno sul mercato USA benché Tavares non abbia fornito indicazioni ufficiali in merito.
Nei piani della PSA, quello negli Stati Uniti sarà un ritorno graduale. Se da un lato è già pronto un primo modello sviluppato da ingegneri statunitensi, dall’altro l’obiettivo realistico è quello di completare il reinserimento entro il 2026: “Un piano di dieci anni – ha sottolineato Tavares- ci darà il tempo necessario per capire a meglio il mercato per proporre i prodotti e i servizi più adatti”.
Il rilancio della Opel
Il Gruppo PSA compra Opel nel 2017 nell’intento di rilanciarla. “I numeri” – ha dichiarato ancora Tavares – “ci dimostrano che la situazione attuale della Opel è simile a quella di PSA nel 2013. Il mio primo obiettivo è quella di rilanciare l’azienda”. Il piano per riportare Opel in utile entro il 2020 dovrà superare numerosi ostacoli, a partire dalle tecnologie arretrare e dalla mancanza di un nuovo modello da lanciare sul mercato.
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